LIVIGNO, ottobre 2025 – Al CiAGi Livigno, gestito dalla Cooperativa Sociale L’Impronta, è iniziata una nuova stagione di attività educative e ricreative pensate per bambini, ragazzi e adolescenti del territorio. Per il primo periodo da ottobre a gennaio, tanti appuntamenti accompagneranno i giovani in un percorso di socialità, scoperta e crescita personale. «Qui non vieni solo per passare il tempo: vieni per sentirti bene e crescere con i pari», spiega Ilenia, una delle educatrici. Il Gruppo Primaria, seguito da Deborah e Sandy, accoglie i più piccoli con pomeriggi di giochi, laboratori e attività di gruppo a Livigno e Trepalle. «Mi diverto un sacco! Ogni giorno facciamo qualcosa di diverso», racconta una bimba di 9 anni. Per i ragazzi delle medie, il Gruppo Secondaria – Extra Time, guidato da Giovanni, Ilenia e Valeria, unisce compiti e momenti di condivisione. «Qui studiamo insieme, ma possiamo anche parlare e ridere», dice uno degli iscritti. Non manca lo Spazio Compiti per la terza, quarta e quinta primaria, con le educatrici Alice e Greta, che supportano i bambini in un ambiente sereno e motivante. Il lunedì sera è dedicato agli adolescenti delle superiori con “Lunedì sera in compagnia”, condotto da Mitch e Thom. Novità di quest’anno è il Progetto Teatro, curato da Thomas: da ottobre a dicembre, i ragazzi dalla quinta primaria alla seconda secondaria potranno scoprire il linguaggio teatrale come forma di espressione. Gli educatori seguono anche il Progetto Ponte, che mette in rete i giovani di Bolzano, Cavalese, Sondrio e Sondalo per favorire dialogo e collaborazione tra territori. Infine, l’Open Space del CiAGi resta aperto ogni pomeriggio per i ragazzi delle superiori: un luogo libero e accogliente, dove incontrarsi e stare bene insieme. «Qui nessuno ti giudica. Ti siedi, stai, parli o stai in silenzio. Ti senti a casa». Le attività sono iniziate con le feste di apertura che hanno coinvolto anche famiglie e genitori. Le iscrizioni sono ancora aperte. Non dimentichiamo che «Il CiAGi è un punto di partenza per costruire legami autentici e valorizzare i talenti di tutti», concludono gli educatori.
